Il parlamento dello Sri Lanka ha cominciato a votare per eleggere il presidente che succederà Gotabaya Rajapaksa, fuggito dal Paese travolto dall’onda di ingenti proteste popolari e da una crisi economica galoppante. Rajapaksa aveva rassegnato le dimissioni la scorsa settimana. Sono 225 i deputati che sceglieranno fra i tre candidati alla presidenza.
Ieri il principale leader dell’opposizione dello Sri Lanka aveva annunciato il ritiro della propria candidatura. Elezioni che quindi sono diventate una corsa a tre.
Sajith Premadasa, leader del partito di opposizione, nel ritirarsi dalla corsa “per il bene del mio Paese e del popolo che amo”, ha fatto il suo ‘endorsement’ al candidato Dullas Alahapperuma, ex ministro ai media e all’educazione, dissidente del partito al governo.
Quest’ultimo se la vedrà con il candidato della sinistra, Anora Dissanayake, e con il presidente ad interim, Ranil Wickremesinghe.
Wickremesinghe, 73 anni, è il favorito. Pur essendo anch’egli bersaglio della rabbia dei manifestanti, ha il sostegno del partito SLPP di Rajapaksa, che ha il maggior numero di seggi in parlamento.
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