L’estate che verrà: le ipotesi in campo per spiagge anti-Covid

Un'azienda modenese avanza la proposta di creare dei box in plexiglass sulle spiagge. E il sindacato balneari insiste: "Modalità uniche per tutto il territorio"

La speranza è che l’estate porti anche uno scenario in cui il Covid inizi a essere un ricordo. Al momento, però, le previsioni non sembrano poi così ottimiste. Anzi, anche in caso di una flessione ulteriore della curva dei contagi, va da sé che ogni passo successivo dovrà per forza di cose tenere conto di norme sanitarie ancora estremamente vigili, per evitare qualsiasi colpo di coda. Ecco perché, in prospettiva di un’estate ancora a briglie tirate (che probabilmente corrisponderà alla Fase 2), il Sindacato balneari avanza la richiesta di “un’ordinanza nazionale che stabilisca modalità uniche per tutto il territorio“. Nel mentre, c’è anche chi avanza possibili soluzioni per garantire, in qualche modo, di trascorrere in sicurezza qualche giorno di vacanza.

Idee e altolà

L’idea più discussa l’avanza un’azienda modenese: disporre dei veri e propri box in plexiglass per isolare i vari ombrelloni, oppure le coppie di lettini, così da mantenere le distanze e permettere alle persone di recarsi comunque al mare per godere, per quanto possibile, di una vacanza rilassante. Va detto, però, che al momento resta estremamente complicato fare ipotesi, con la sensazione che sarà un’estate “italiana”, assai probabilmente senza viaggi all’estero: “In questi giorni – ha spiegato il Sindacato italiano balneari – si moltiplicano riflessioni sulle modalità di esercizio delle attività balneari in presenza dell’epidemia virale ancora in corso: alcune di queste sono utili, interessanti e logiche, altre del tutto fantasiose e irrealistiche. Temiamo che eventuali misure restrittive (come il garantire, da parte dei gestori, che non avvenga alcun contatto fra la clientela) possano impedire l’esercizio dell’attività medesima anche per le conseguenti responsabilità penali, civili ed amministrative”. In sostanza, il messaggio è che per ogni passo servirà prima il via libera sanitario. Con tutte le normative restrittive che probabilmente ci saranno per evitare brutte sorprese. A trascorrere un’estate diversa da quelle passate sembra sia meglio abituarsi fin da ora.