Attualità

Israele si prepara ad entrare a Rafah: “Sgombreremo la popolazione”

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 166. Netanyahu dice che Israele si prepara a entrare a Rafah precisando che verrà sgomberata prima la popolazione civile. Il ministero della Sanità di Hamas ha dichiarato che a Gaza sono morte almeno 31.900 persone. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken sarà venerdì a Tel Aviv.

Netanyahu: “Ci prepariamo per Rafah, ci vorrà tempo”

“Mentre noi ci apprestiamo ad entrare a Rafah, e la cosa richiederà un po’ di tempo, continuiamo ad operare con forza nel centro e nel sud di Gaza”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio ai cittadini di Israele aggiornandoli sulla sua conversazione con il presidente Usa Joe Biden. “Voglio che sappiate – ha ricordato Netanyahu – che ho già approvato i piani operativi dell’esercito su Rafah e presto approveremo i piani di sgombero della popolazione civile dalla zona dei combattimenti”.

Hamas: 31.923 morti a Gaza dal 7 ottobre, 104 in 24 ore

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza ha dichiarato che almeno 31.923 persone sono state uccise nel territorio durante gli oltre cinque mesi di guerra. L’ultimo bilancio comprende almeno 104 morti nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che si contano 74.096 feriti dall’inizio della guerra, quando i militari di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre

Stati Uniti confermano: Blinken andrà in Israele venerdì

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, farà tappa in Israele questo venerdì nell’ambito del suo tour in Medioriente che lo vedrà impegnato in Arabia Saudita ed Egitto. A darne conferma, dopo i rumors delle ultime ore, è il portavoce dello stesso segretario di Stato, Matthew Miller, in una nota in cui si specifica che Blinken sarà a Tel Aviv venerdì dopo i colloqui in programma con i leader arabi e i ministri degli Esteri a Gedda e al Cairo. “In Israele, il Segretario Blinken discuterà con la leadership del governo israeliano i negoziati in corso per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi”, ha dichiarato Miller.

Onu-Ue: “A Gaza una carestia inaccettabile, serve agire ora”

“Gaza sta affrontando una carestia, questo è inaccettabile. E’ fondamentale raggiungere rapidamente un accordo su un cessate il fuoco ora, che consenta il rilascio degli ostaggi e più aiuti umanitari di raggiungere Gaza”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “Niente giustifica l’orrore di Hamas del 7 ottobre e la punizione collettiva inflitta ai palestinesi – ha sottolineato il leader delle Nazioni Unite -. Dobbiamo agire ora sulla situazione umanitaria prima che sia troppo tardi”.

Fonte: Ansa

redazione

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