Borrell: “Quando troppi morti a Gaza saranno davvero troppi?”

Il commento dell'alto rappresentante Ue Josep Borrell, arrivando al consiglio affari esteri Onu a Bruxelles, sulle vittime e la situazione umanitaria a Gaza

Foto Ufficio Stampa Commissione Europea/Image. Nella foto: Josep Borrell Fontelles

L’alto rappresentante Ue Josep Borrell, arrivando al consiglio affari esteri UE a Bruxelles, ha commentato la situazione a Gaza: “D’ora in poi si deve parlare di soluzione a due Stati e non di processo di pace. So che Israele non è d’accordo ma la situazione è inaccettabile” ha spiegato. “Non è il modo di condurre un’operazione militare”, ha aggiunto.

Borrell: “Quando troppi morti a Gaza saranno davvero troppi?”

“La situazione umanitaria a Gaza non potrebbe essere peggiore, non c’è cibo, medicine e le persone sono sotto le bombe. Alcuni ministri accettano che ci sono troppe vittime civili ma quando troppo è troppo? Oggi parleremo anche di questo”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al consiglio affari esteri. “Non è il modo di condurre un’operazione militare, e lo dico nel rispetto delle vittime del 7 ottobre”, ha aggiunto.

“D’ora in poi si deve parlare di soluzione a due Stati e non processo di pace, le parole sono importanti”, ha sottolineato Borrell: “So che Israele non è d’accordo ma è inaccettabile, come ha detto il segretario generale dell’Onu. Quindi dobbiamo discutere. Qual è la loro soluzione? Cacciare la gente da Gaza? Ucciderli tutti? Israele sta suscitando odio per generazioni”. E poi: “Hamas è uno degli ostacoli alla soluzione a due Stati, ma non il solo. Dobbiamo lavorare con il mondo arabo e discutere fra noi gli approcci per ottenere passi avanti”.

Il programma del consiglio esteri UE

Il Consiglio, che sarà presieduto come di consueto dall’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Borrell, avrà un confronto sull’aggressione russa contro l’Ucraina, che si concentrerà in particolare sugli scenari di sicurezza di lungo periodo.

A seguire, i 27 discuteranno della situazione in Medio Oriente, focalizzandosi sui più recenti sviluppi nella Striscia di Gaza e sui rischi di propagazione del conflitto nella regione. In tale quadro, essi discuteranno le opzioni a disposizione dell’UE per garantire libertà e sicurezza della navigazione nel Mar Rosso. Essi avranno separati incontri informali con i Ministri degli Esteri israeliano e palestinese, con il Segretario Generale della Lega Araba e con i Ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Egitto, Giordania.

Foto: Ansa