Tornare a vedere dopo 10 anni è possibile: il merito è di Argus II, un dispositivo messo a punto dalla Second Sight. Una sorta di “occhio bionico” che ha ridato la vista parziale a Fran Fulton, 66 americana affetta dalla retinite pigmentosa, malattia degenerativa degli occhi che consuma in modo graduale le cellule di rilevamento della luce nella retina.
L’occhio bionico Argus II è fatto da 3 parti: una fotocamera, collegata ad un paio di occhiali, che trasmette le informazioni visive all’unità di elaborazione. Questa traduce le informazioni in segnali luminosi che, a loro volta, vengono inviati all’occhio del paziente. L’operazione dura mezza giornata e serve per inserire degli elettrodi in corrispondenza della retina compromessa: dopo appena una settimana, il paziente impara già ad usare l’occhio bionico grazie agli occhiali su cui è montata la telecamera.
Fran non è l’unica paziente che si è sottoposta all’operazione: sono già decine le persone che hanno deciso di provare il dispositivo medico. Nel mondo, infatti, ci sono 39 milioni di persone cieche, mentre a soffrire di handicap visivi sono ben 285 milioni: grazie ai progressi della biotecnologia, per loro potrebbe aprirsi un nuovo mondo, fin ora precluso.
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