Dopo la Corea del Nord anche il governo di Pechino ha deciso di vietare la diffusione online di alcune canzoni considerate immorali. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua le autorità cinesi hanno pubblicato una black list di 120 brani di popolari gruppi pop-rock, che verranno messe al bando in quanto “diffondono oscenità, violenza, crimine e immoralità sociale”.
“Hooligans di Pechino”, “Non voglio andare a scuola” e “Diario suicida”, sono solo alcuni dei titoli che non potranno essere diffusi in rete, chi lo farà rischia una severa punizione. Inoltre i funzionari del governo cinese hanno provveduto ad inviare la black list a tutti gli amministratori dei siti che trattano musica, invitandoli a eliminare dai loro domini i brani “incriminati”.
Le canzoni che sono state messe al bando sono tutte in cinese mandarino e sono interpretate da artisti orientali molto famosi in Cina come Stanley Huang o Chang Csun Yuk. In più, il governo cinese, dopo aver sottolineato che chi disobbedirà al provvedimento potrebbe incappare in pesanti sanzioni, ha comunicato che la lista nera verrà aggiornata periodicamente.
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