Osservato il primo sistema binario di buchi neri in collisione

Per la prima volta nella storia dell’astrofisica, sono stati direttamente osservati una coppia di buchi neri giganteschi così vicini che finiranno per collidere.

Sistema binario

La scoperta – pubblicata sull’Astrophysical Journal – si deve al gruppo di studio coordinato da Karishma Bansal dell’università americana del Nuovo Messico grazie al sistema di radiotelescopi americano Vlba che ha catturato i segnali radio emessi, su diverse frequenze, dai due corpi celesti nell’arco degli ultimi 20 anni. Le misure hanno permesso di calcolarli e di confermare che si tratta di un sistema binario.

Distanti 24 anni luce

“E’ il primo sistema di buchi neri mai osservato direttamente nel quale è possibile distinguere i due corpi celesti che si muovono l’uno rispetto all’altro”, ha detto uno degli autori, Greg Taylor, riportato da Ansa. “I due buchi neri – ha spiegato – si trovano al centro di una galassia distante circa 750 milioni di anni luce; complessivamente hanno una massa paragonabile a 15 miliardi di volte quella del Sole e sono separati fra loro da ‘appena’ 24 anni luce”.

Le onde gravitazionali

“È come se i due buchi neri fossero abbracciati in un valzer fatale”, ha osservato Gabriele Ghisellini, dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), sul sito Media Inaf. “Tra qualche milione di anni – ha proseguito Ghisellini – si fonderanno in un fuoco d’artificio di onde gravitazionali”.

L’onda gravitazionale è una deformazione della curvatura dello spaziotempo che si propaga come un’onda. La sua esistenza fu prevista nel 1916 da Albert Einstein come conseguenza della sua teoria della relatività generale, ma è stata confermata sperimentalmente solo nel 2016 grazie allo studio sulla fusione di due buchi neri distanti circa 1 miliardo e 300 milioni di anni luce dalla Terra.