FURLAN (CISL): WHIRLPOOL FACCIA UN PASSO INDIETRO SUGLI ESUBERI

L’annuncio (a sorpresa) di imminenti licenziamenti e chiusure di impianti del gruppo Indesit da parte del colosso americano Whirlpool, nuovo proprietario dell’impresa marchigiana, ha sollevato proteste e indignazione. “L’azienda deve assolutamente tornare indietro. Il suo comportamento è a dir poco vergognoso: c’era un accordo, che non prevedeva esuberi, e poi parliamo di un’azienda che ha avuto anche tanti contributi dallo Stato per innovazione e ricerca. L’Italia e il lavoro sono cose serie, non si viene nel nostro Paese per fare man bassa, e poi magari decidere di licenziare o di andarsene”. Sono le parole del segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, in merito all’annunciato esubero per 1340 lavoratori e alla chiusura dello stabilimento di Carinaro, nel Casertano, che interesserebbe altri 800 operai.

“Noi chiediamo la coerenza a quell’accordo – prosegue la Furlan – e spero davvero che attraverso l’intervento del Tavolo nazionale e l’incontro col Governo questa situazione si sblocchi”. “Ripeto – sottolinea ai giornalisti intervenuti – non abbiamo mai parlato di esuberi nè di licenziamenti. Noi siamo un sindacato quindi siamo pronti a contrattare: più flessibilità, più produttività, ma i posti di lavoro devono essere salvaguardati, rispettando quindi gli impegni che l’azienda con noi si è assunta”. A chi le chiedeva se sia possibile immaginare una soluzione come quella adottata per la Fiat, il segretario ha risposto: “Si potrebbero immaginare tante soluzioni, l’unica che non è immaginale è quella che alla fine diminuiscano i posti di lavoro e aumentino i disoccupati”.