Entomologia, scoperta a Basilea la cicala che urla

Contrariamente al pensare comune, la lista delle specie animali e vegetali che conosciamo non è completa. La prova? I ricercatori dell’Università di Basilea hanno scoperto una nuova cicala che come residenza ha scelto il Ticino e Mesolcina (Gr). È stata battezzata Cicadetta sibillae, si distingue dalle altre specie sue simili soprattutto per i suoni che emette: sono veloci, ad alto volume e seguono un complesso schema ritmico. Morfologicamente non presenta molte differenze dalle altre cicale, solo la sua apertura alare è di quattro centimetri.

Alla “Italienische Bergzikade”, come la hanno chiamata i ricercatori, è stato dedicato un articolo sulla rivista Zoological Journal of the Linnean Society. L’area di diffusione della Cicadetta Sibillae si estende da Napoli alla Svizzera meridionale, è particolarmente abbondante nell’Appennino, mentre nell’area del Ticino se ne contano una dozzina di popolazioni, tra cui quella di monte San Giorgio che è la più consistente delle alpi. Appena scoperta ed è già a rischio estinzione, infatti in Mesolcina le autorità hanno già disposto delle misure di protezione per il piccolo insetto in collaborazione con l’associazione Pro Natura. Il suo habitat preferito sono le foreste di latifoglie e i prati secchi con cespugli. La specie, secondo i ricercatori, ha avuto origine in regioni miti da cui i ghiacciai si sono ritirati, e molto probabilmente è accaduto almeno un milione di anni fa al volgere al termine di una glaciazione.