Ebola, ok dall’Oms al vaccino sviluppato a Napoli

vaccino

Arriva dall’Italia il vaccino contro il virus dell’Ebola. E’stato sviluppato nei laboratori del Ceinge (Centro di Ingegneria Genetica) di Napoli. Lo rende pubblico il fondatore e presidente del centro, Franco Salvatore, il quale fa notare che “spesso, erroneamente, in Italia si pensa che la ricerca sia un investimento a perdere e invece la ricerca, se ben fatta, può essere il vero volano dello sviluppo economico”.

Entro dicembre verranno consegnate 10.000 dosi di vaccino e per il 2015 l’Organizzazione mondiale della Sanità sta trattando una fornitura di un milione di provette con la GlaxoSmithKline che quest’anno ha acquisito per 250 milioni di euro l’italiana Okairos.

Questa azienda è stata fondata dal biologo molecolare Riccardo Cortese nel 2007 da una costola di Merck Sharp & Dohme che è una delle società farmaceutiche più importanti al mondo. Già cinque anni fa, in due laboratori del Ceinge ci si era concentrati su un rimedio contro Ebola, che allora era conosciuto soltanto da pochi addetti ai lavori.

Il vaccino, autorizzato a tempo di record dagli Usa, ha avuto l’autorizzazione dalla Food and drug administration alla sperimentazione su volontari umani dopo che sulle scimmie l’antidoto aveva ottenuto il 100%di successo.
Si auspica che ora possano ridursi i contagi del temibile virus, che fino a oggi ha ucciso circa 3400 persone in 5 paesi dell’Africa occidentale.