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COREA DEL NORD, RIATTIVATO IL REATTORE DI YONGBYON: “PRONTI A COLPIRE GLI USA IN QUALSIASI MOMENTO”

La Corea del Nord ha riattivato il suo principale sito nucleare, quello di Yongbyon. Era stato spento nel 2007 nell’ambito di un accordo fra la Corea del Nord e altri cinque Paesi, fra cui Usa e Cina, che prevedeva l’interruzione delle attività in cambio di incentivi di natura diplomatica ed economica. Ma negli ultimi due anni le foto satellitari avevano a più riprese fatto ipotizzare la ripresa dell’operatività del sito ed ora è arrivata la conferma ufficiale.

Non solo l’impianto è pienamente operativo, ma secondo un comunicato dell’agenzia ufficiale Knca, che cita il direttore del locale Istituto per l’energia atomica, sono stati eseguiti dei lavori per migliorare la “qualità e quantità” di armi che potrebbero essere usate “in qualunque momento”, anche contro gli Stati Uniti. “Tutte le strutture nucleari a Yongbyon, fra cui lo stabilimento di arricchimento dell’uranio e il reattore moderato a grafite da 5 megawatt, sono state riorganizzate, modificate o riadattate e hanno avviato le loro normali operazioni”, ha detto il direttore dell’agenzia.

“Se gli Stati Uniti o altre forze ostili proseguiranno le loro politiche spregiudicate nei confronti della Repubblica Popolare della Corea del Nord e si comporteranno maliziosamente, la Repubblica Popolare della Corea del Nord è pronta ad affrontarli con armi nucleari in qualunque momento”, ha detto ancora il direttore dell’agenzia.

Inoltre, a poche ore dalla conferma della riattivazione di Yongbyon, la Corea del Nord ha annunciato l’imminente lancio in orbita di un satellite. Secondo la comunità internazionale, dietro questa operazione si potrebbe nascondere un test missilistico a lungo raggio. Ipotesi che ha spinto la Corea del Sud, con cui il Nord è ancora formalmente in guerra, a parlare di “grave provocazione” in sfida alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che vieta al regime di Pyongyang di condurre esperimenti balistici e nucleari.

La data del lancio del satellite potrebbe essere intorno al 10 ottobre, in concomitanza con il 70esimo anniversario della fondazione del partito dei lavoratori coreano.Temporalmente, le minacce, gli esperimenti nucleari, i test balistici coincidono nella maggior parte dei casi con queste ricorrenze, in particolare nel periodo a cavallo tra dicembre e aprile, quando si susseguono l’anniversario della morte di Kim Jong Il, il compleanno dell’attuale leader Kim Jong Un e le celebrazioni per l’anniversario della nascita del padre della Patria, Kim Il Sung.

Manuela Petrini

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