Cgil: “Da gennaio, oltre 515 mila cassintegrati”

Gli ultimi dati snocciolati dall’Osservatorio per la cassa integrazione della Cgil sono il ritratto di una situazione drammatica: dall’inizio del 2014, infatti, le ore di cassa integrazione richieste ed autorizzate hanno sfiorato il numero di 715 milioni e questo relega in cassa a zero ore oltre 515 mila lavoratori. Si tratta di un monte ore, secondo il sindacato. Un allarme determinato dalla richiesta media per mese che ammonta a circa 90 milioni di ore e che rischia di superare il miliardo di euro a fine anno, finendo per relegare in cassa a zero ore fino a 600 mila lavoratori.

Sempre secondo il rapporto, il taglio totale subito dai cassintegrati è pari a 2,75 miliardi, ovvero 5.300 euro netti in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore. Questo, afferma il segretario confederale Cgil Serena Sorrentino, “avviene ininterrottamente dal 2009, e la proiezione ci dice che anche il 2014 sfonderà la quota di un miliardo di ore richieste e autorizzate, così come accaduto nel 2010 e nei 2 anni passati, per arrivare a 6 miliardi e mezzo di ore in cig in 7 anni di crisi. Un segnale evidente e inequivocabile di una crisi strutturale – ha continuato – come emerge anche dalla crescita esponenziale della cassa straordinaria”.

Secondo Sorrentino, il Paese sta precipitando in una spirale di crisi, recessione e deflazione, “mentre il governo, con una prova di forza, approva la riforma del lavoro rispettando quella strategia di austerità e di liberismo che solo qualche mese fa additava come il male europeo”.
Il sindacato chiede a gran voce una linea di governo che crei e difenda il lavoro, “ed è questo – ha concluso il segretario confederale – il messaggio che porteremo in Piazza a Roma il 25 ottobre. Questa la richiesta che faremo vivere e crescere anche nei prossimi mesi”.