Aung San Suu kyi sarà in Cina il mese prossimo. Si tratta della prima visita nella Repubblica Popolare da quando il leader dell’opposizione birmana ha ottenuto il rilascio dagli arresti domiciliari nel 2010. La conferma è arrivata oggi da alti funzionari della Lega per la democrazia (il partito di Suu Kyi) anche se, fanno sapere i vertici della formazione politica, non esiste ancora un programma specifico. La notizia ha suscitato l’interesse della comunità internazionale vista la comune percezione che vede il governo di Pechino tradizionalmente alleato della giunta militare.
La Birmania attende le prossime elezioni presidenziali, previste entro la fine del 2015. In parlamento si sta discutendo sulla possibilità di un emendamento costituzionale per rendere eleggibile il premio Nobel, cui la più alta carica dello Stato è al momento preclusa in ragione della diversa nazionalità del marito e dei figli.
In Italia, negli ultimi dieci anni, sono state circa 60mila le persone morte per malattie…
Ventinove giovani alfieri della Repubblica: un riconoscimento alla solidarietà, ai comportamenti virtuosi e all'attenzione per…
Nel 2023 la platea degli occupati in Italia ha toccato i 23,6 milioni di unità,…
La temperatura risale durante questo fine settimana, dopo le massime di circa 12 gradi toccate…
I 25 membri dell'equipaggio della portacontainer "Ariel" di Msc, sequestrata dai pasdaran 14 giorni fa…
Le sirene suonano al nord di Israele, al confine con il Libano. L'aviazione israeliana ha…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni