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“ARTE NEL CUORE”, LA SCUOLA DOVE I DISABILI DIVENTANO ATTORI

13“Dove c’è talento non esistono barriere”. E’ questo il motto dell’accademia “Arte nel cuore”, una scuola romana interamente gratuita di teatro, canto, musica, danza, scenografia, scrittura, fotografia, regia che accoglie ragazzi disabili e normodotati senza distinzioni. Allievi in carrozzina, down, ciechi, sordi o con un handicap intellettivo studiano per cinque anni seguiti da insegnanti professionisti per imparare il mestiere dello spettacolo o semplicemente per divertirsi.

“L’obiettivo della nostra accademia è quello di formare questi giovani e dare loro la possibilità di lavorare”, spiega la presidente Daniela Alleruzzo. “All’inizio non è stato facile, non avevamo né fondi né un posto dove allenarci. Poi sono arrivati i primi sponsor e il nostro progetto è partito”, racconta. “Ad ottobre Arte nel cuore compie dieci anni. Alcuni dei nostri ragazzi hanno firmato dei contratti importanti: dieci di loro hanno recitato nella fiction di Raiuno Una grande famiglia 3, abbiamo fatto due cortometraggi, a dicembre inizierà il tour della compagnia teatrale e abbiamo in programma anche la realizzazione di un film”.

“Per entrare in accademia – spiega la presidente – si deve affrontare una audizione ma non chiudiamo le porte in faccia a nessuno. Abbiamo organizzato due percorsi: i ragazzi con maggiori difficoltà nei movimenti e nell’apprendimento vengono iscritti alla scuola, gli altri all’accademia, dove si richiede un impegno di studio più elevato. Possono scegliere tra venti corsi diversi”. Daniela conosce bene il mondo della disabilità perché l’ha vissuta in famiglia: “Non volevo creare una isola speciale solo per disabili – racconta – Volevo che studiassero insieme ai normodotati e che si sentissero integrati”.

Ogni anno arrivano centinaia di richieste da tutta Italia, prosegue Alleruzzo: “Attualmente seguiamo 150 ragazzi, ma siamo costretti a rifiutare alcune domande per mancanza di fondi. Abbiamo addirittura due pullman che arrivano dalla Puglia e dalla Calabria. La nostra accademia è unica al mondo”. “La più grande soddisfazione – afferma con gioia – è quella di vedere che questi ragazzi migliorano la loro patologia: significa che l’arte è una terapia”. L’Arte nel cuore offre l’opportunità a chiunque di diventare un artista professionista, anche a coloro che la società definisce “normali”. “All’inizio vivere con ragazzi disabili è stato uno choc – racconta uno degli allievi dell’accademia – ma adesso è la mia seconda famiglia. Questo progetto ti arricchisce a livello umano e un attore che è pieno dentro comunica di più sul palco anche se non ha una tecnica perfetta”.

Milena Castigli

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