AL VIA SOS SCUOLA, IL PROGETTO CHE TRASFORMA LE AULE IN LABORATORI DI CREATIVITA’

Rimettere in sesto le aule scolastiche troppo “sgarrupate” da alunni genitori e insegnanti con la collaborazione gratuita di professionisti della street art e dell’interior design. È l’ambizioso progetto chiamato SOS Scuola che, in tre settimane, mira a riqualificare e innovare le scuole trasformandole in laboratori di creatività e diritti. L’iniziativa, ideata dall’Associazione Alveare per il Sociale e realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Scuola di Roma Capitale e il XIV Municipio, è aperta fino al 13 luglio nella sede di Torrevecchia del Liceo “Vittorio Gassman” e dell’Istituto Comprensivo “Pio La Torre”.

Per una settimana studenti, docenti e genitori insieme ad associazioni non profit, giovani architetti, scultori e pittori, falegnami, agricoltori e street artist lavoreranno per cambiare il volto della scuola comprensiva romana che comprende il Liceo Gassman, la Primaria Cesare Pavese e la Media Ranaldi. In questi giorni, secondo i progetti proposti dovranno essere realizzati all’interno dell’istituto alcuni spazi creativi, un bar dei piccoli, una mediateca e un laboratorio multimediale, una sala cinema-teatro. Prevista anche la riqualificazione degli spazi esterni con orti, giardini e murales disegnati da studenti e street artist.

Il progetto approderà nei prossimi giorni anche all’Istituto Comprensivo Statale di Arsoli, in provincia di Roma, e alla scuola Rodari all’Aquila che – a sei anni dal terremoto – è ancora relegata dentro un “Modulo ad uso scolastico provvisorio”. “Il nostro viaggio nelle scuole italiane – ha spiegato Paolo Bianchini, regista e presidente dell’Associazione Alveare per il Sociale – inizia dalla storia di Yaguine e Fodè, dalle speranze e dal sacrificio di questi due ragazzi guineani che quindici anni fa hanno scritto una lettera ai “Signori d’Europa”, come li chiamavano loro, per rivendicare il diritto allo studio. Yaguine e Fodè sono morti mentre si nascondevano nel vano di un carrello aereo, ma la loro memoria si è trasformata in impegno sociale e civile per migliaia di studenti italiani che abbiamo incrociato con il progetto S.O.S. Scuola” e con il lungometraggio “Il sole dentro” – di cui Bianchini è l’autore – che racconta le vicissitudini dei due ragazzi africani ai quali non è stata concessa l’opportnità, diversamente che in Italia, di poter sedere su un banco scolastico.