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ABBUFFATE NATALIZIE: IL DECALOGO PER TORNARE IN FORMA

Qualche chilo di troppo dopo le abbuffate delle festività? Niente panico: è sufficiente seguire qualche consiglio alimentare per rimettersi in forma. La dottoressa Benedetta Raspini, nutrizionista del Centro medico Santagostino di Milano, intervistata da Lapresse, ha fornito un decalogo di regole da seguire per far rientrare la pancetta dopo torroni e panettoni. Il primo? “No alle diete-urto e ai digiuni”. Evitare i regimi alimentari dei ‘7 kg in 7 giorni’: sono sbagliati e per di più dannosi. Saltare i pasti pensando di depurarsi non serve. Quello che succede in realtà è che si attiva un meccanismo di difesa in cui il cervello, già al pasto successivo, ordina al metabolismo di accumulare più grassi, per compensare le ‘perdite’ precedenti e prevenire eventuali digiuni a distanza ravvicinata. Meglio quindi seguire un regime a basso contenuto calorico, ma ad alto tasso di alimenti e sostanze drenanti e depurative, da seguire per circa circa cinque giorni. Ecco il secondo consiglio: “Eliminare alcuni cibi dalla tavola”. Per almeno un paio di giorni, meglio evitare carni rosse, insaccati e formaggi che appesantiscono fegato e stomaco, attenzione ai cibi in scatola ricchi di conservanti e additivi, niente fritti, grassi, dolci e in generale tutti i cibi e condimenti troppo elaborati come salse, panna, burro e così via.

Il terzo suggerimento della dottoressa Raspini? “Spazio a questi altri alimenti”. Consumate abbondanti porzioni di verdure e frutta, ricchi di fibre, veri e propri spazzini dell’apparato digerente, cereali integrali, pesce, minestre di verdure e legumi: tutti alimenti in grado di disintossicare l’organismo. Insalata, spinaci, sedano, cicoria e tutte le verdure a foglia verde ad esempio, sono ricche di clorofilla e disintossicano dai metalli pesanti, dagli inquinanti e in generale dalle tossine. I broccoli invece, contengono sulforafano, una molecola che attiva importanti enzimi detossificanti e antiossidanti. Si possono mangiare crudi in insalata oppure cotti a vapore per pochi minuti, per non danneggiare i principi attivi e garantire la migliore concentrazione e biodisponibilità. I carciofi depurano fegato e cistifellea (sono coleretici, ovvero aumentano la secrezione di bile da parte delle cellule epatiche, e colagoghi, cioè favoriscono il flusso della bile dalla cistifellea, dove si accumula, all’intestino), ed inoltre sono anche un lieve effetto diuretico facilitando così lo smaltimento delle tossine.

Poi il quarto invito: “Usare le bevande giuste”. Riducete le bevande gassate (che aumentano la produzione di succhi gastrici), vino e superalcolici (che moltiplicano l’azione dei radicali liberi, le scorie prodotte dal nostro organismo). Una delle bevande più disintossicanti da bere al mattino appena svegli è il succo di limone diluito in acqua. Il limone stimola infatti il rilascio di alcuni enzimi che aiutano a convertire le tossine in una forma solubile in acqua che può quindi essere eliminata più facilmente dall’organismo. Il quinto consiglio? ‘Occhio agli additivi e agli zuccheri’. I conservanti artificiali sono additivi che rendono più laboriosa la digestione: eliminarli contribuisce a raggiungere l’obiettivo disintossicante. Durante la settimana detox, non consumare piatti pronti e alimenti confezionati, ricchi tra l’altro di sali e zuccheri. Se possibile scegliere i prodotti biologici. Per rendere i cibi più saporiti condirli con spezie dalle proprietà disintossicanti come rosmarino, timo, cumino, curcuma e zenzero. Abbondare inoltre con aglio e cipolle, rinomati ortaggi dalle proprietà depurative.

Il sesto suggerimento sembra un ordine: “L’importante è muoversi”. Cercate di rinunciare per qualche giorno all’auto e muovetevi a piedi: camminare a passo svelto è utilissimo e riabitua i muscoli a lavorare. Se proprio non potete fare a meno di spostarvi con la macchina, cercate di parcheggiarla il più lontano possibile. Meglio le scale dell’ascensore e sfruttate il maggior tempo a disposizione degli ultimi giorni di vacanza per fare lunghe passeggiate all’aria aperta o semplicemente portate il vostro animale domestico a fare una passeggiata una volta in più. Il settimo invito della nutrizionista è chiaro: “Imparare a dire di no”. Attenzione alle inevitabili occasioni in cui si cercano di smaltire gli avanzi di pranzi e cenoni vari. In ufficio per gli ultimi brindisi con i colleghi o in casa, quando prende quella improvvisa voglia di qualcosa di buono, riuscire a resistere alla tentazione di sbocconcellare di continuo è un’impresa. Un piccolo sforzo di volontà e la bilancia ve ne sarà grata.

“Sì alle tisane anti-gonfiore” è l’ottavo consiglio della dottoressa Raspini. Bere molto è importantissimo: almeno un litro e mezzo (meglio se due) di acqua, da distribuire nell’arco della giornata. E poi sostituite la tradizionale tazzina di caffè con quello d’orzo e il tè con quello deteinato o con del tè verde. Via libera alle tisane, che aiutano a eliminare il noiosissimo senso di gonfiore: ottimi sono gli infusi di tarassaco (per disintossicare il fegato), finocchio (sgonfia la pancia), melissa e tiglio (conciliano il sonno). Ecco, allora, il nono invito: “Piatti più piccoli, porzioni ridotte”. Il trucco consigliato è quello di usare piatti più piccoli del solito: un inganno per l’occhio, ma sicuramente efficace. Infine, ecco il decimo consiglio della nutrizionista: “Dormire di più”. Dormire bene e più del solito, è fondamentale per agevolare lo smaltimento delle tossine e favorire il benessere generale. E, per dormire bene, mangiare i cibi giusti è molto importante.

Francesco Volpi

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