Dall’11 al 16 agosto il paese di Livigno, una frequentatissima località turistica della Valtellina, diventerà la capitale dell’economia carceraria. Questo grazie al “Freedhome Summertime Temporary Jail Store”, che porterà alla bottega Equo di Livigno i prodotti “made in jail”. Freedhome è il brand, presentato per la prima volta a marzo durante la fiera “Fa’ la cosa giusta”, che riunisce una decina di cooperative di detenuti (ed ex detenuti) impegnate a realizzare prodotti di artigianato e leccornie locali, come i torroni di mandorle e i biscotti. Freedhome ha la prospettiva di divenire una catena di negozi di economia carceraria di alta qualità diffusa in tutta Italia.
Per entrare a far parte di Freedhome, le cooperative devono mantenere dei certi standard, garantire un regolare contratto ai detenuti e responsabilizzare questi ultimi per fare del loro diritto al lavoro uno strumento di riscatto sociale. Il temporary store di Livigno rientra nel percorso di maturazione del marchio Freedhome, passato appunto da “Fa’ la cosa giusta” e da un altro negozio temporaneo, a Verbania, per Natale.
Un incontro profondo e delicato, a contatto con la sofferenza e la speranza insieme. Papa…
Santa Gianna Beretta Molla, medico, Magenta (Milano), 4/10/1922- Magenta, 28/04/1962. Riceve a soli 5 anni…
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15,1-8 https://www.youtube.com/watch?v=PywZEH2qHOs In quel tempo, Gesù disse ai suoi…
40 anni da voce dei cattolici toscani. Il settimanale "Toscana Oggi" ha festeggiato la sua…
Testimonianza di uguaglianza: l'insegnamento di Francesco all'umanità. "Ogni uomo e ogni donna, in qualsiasi condizione…
Garantire le condizioni di salute nei luoghi di lavoro per prevenire e contrastare l’insorgenza di…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni