Vegliate e pregate, dice il Signore, affinché non cadiate in tentazione

Affida a me sempre la tua causa: e io la sistemerò bene a suo tempo. Aspetta le mie disposizioni, e ne sentirai il vantaggio. Signore, molto volentieri ti affido tutte le cose mie, perché a poco posson giovare le mie premure. Oh! quanto sarebbe desiderabile che non mi prendessi troppo pensiero delle cose avvenire, e mi rassegnassi senza indugio al tuo volere.

Figliuolo, spesso l’uomo si preoccupa grandemente di una cosa che desidera; ma dopo averla trovata, incomincia a pensarla diversamente; perché le affezioni verso la stessa cosa non sono durevoli, ma piuttosto spingono da una cosa ad un’altra. Non è perciò piccola cosa il rinunziare a se stesso anche nelle cose minime.

Il vero profitto dell’uomo consiste nel rinnegare se stesso e l’uomo che ha rinnegato se stesso è molto libero e sicuro. Ma l’antico avversario che si oppone a tutti i buoni, non cessa dal tentare; e ogni giorno e notte macchina gravi insidie, se mai possa far rimanere gli incauti al laccio. Vegliate e pregate, dice il Signore, affinché non entriate in tentazione.

RISOLUZIONI: Risolvi di rimettere a Dio tutti i tuoi affari e di stare rassegnato a quello che egli dispone, cioè a quel che accade, perché tutto accade per divina disposizione.

Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo