Io [o Signore, Dio mio] che sì spesso cado in errore e pecco, si facilmente ho bisogno di rinnovarmi, purificarmi ed accendermi per mezzo di frequenti preghiere e confessioni, e della sacra Comunione del tuo Corpo, affinché col troppo astenermene non abbia a mancare al santo proposito.
Che i sensi dell’uomo sono proclivi al male sin dalla sua adolescenza, e se la divina medicina non gli venga in aiuto, l’uomo ben presto se ne va di male in peggio. La santa Comunione pertanto [è proprio il rimedio che] ritrae dal male e conforta nel bene. E se ora che mi comunico e celebro, sono così negligente e tiepido, che avverrebbe se non prendessi un tal rimedio e non mi curassi di sì grande aiuto?
E sebbene non sia ogni giorno preparato, né ben disposto a celebrare, pure cercherò di ricevere a tempo opportuno i divini misteri e partecipare a tanta grazia. Poiché questa è la sola principale consolazione dell’anima fedele, finché lontano da te va pellegrinando in questo corpo mortale, di ricordarsi molto spesso del suo Dio, e di ricevere con mente devota il suo diletto.
RISOLUZIONI: Risolvi di fare più spesso la S. Comunione, e se è possibile anche tutti i giorni, per unirti più strettamente a Gesù.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo
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