La Corte Suprema Usa conferma: Sherlock Holmes è di proprietà pubblica

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato di prendere in esame il ricorso fatto dagli eredi dello scrittore britannico Arthur Conan Doyle. Lo scorso anno gli eredi dello scrittore avevano chiesto del denaro – per i diritti d’autore – alla casa editrice Pegasus per la pubblicazione dell’antologia “In compagnia di Sherlock Holmes” di Laurie R. King e Leslie S. Klinger. Arthur Conan Doyle è infatti il creatore dell’investigatore più celebre nel mondo letterario, Sherlock Holmes.

Ma la Corte Suprema statunitense è di ben altro parere: secondo i giudici per gli eredi negli Usa non esiste nessun tipo di possibilità per chiedere il riconoscimento dei diritti di autore, salvo dieci storie pubblicate fra il 1923 e 1927 che sono fino ad oggi coperte dal Copyright. La Corte Suprema ha quindi riconosciuto la decisione presa dal Giudice della Corte di Appello Richard Posner che dichiarava il personaggio di Sherlock Holmes come di “proprietà pubblica” – almeno negli Usa – e quindi non coperto dal copyright.