Candidato del M5S indagato per riciclaggio

Il candidato del Movimento 5 Stelle in Basilicata, nonché presidente del Potenza Calcio, Salvatore Caiata, è indagato nell'ambito di un'inchiesta per riciclaggio a Siena, dove l'imprenditore è titolare di diverse attività. A darne notizia, oggi, tre quotidiani (Corriere della Sera, La Stampa e Il Messaggero) che spiegano come l'indagine riguardi passaggi di fondi nell'ambito dell'acquisto di bar e ristoranti.

Candidato

La sua candidatura alla Camera era stata ufficializzata dal capo del Movimento, Luigi Di Maio, lo scorso 29 gennaio durante la conferenza di presentazione della squadra. Presentando la sua candidatura Luigi Di Maio aveva detto di essere contento “che Salvatore, da imprenditore ed esterno a logiche politiche, abbia accettato di mettere la sua esperienza e le sue competenze manageriali a disposizione del nostro progetto per il Paese e per la Basilicata in particolare”.

Locali 

Caiata, 46 anni, è famoso in Toscana principalmente per essere titolare di diversi locali molto frequentati dai turisti della Città del Palio. A Siena, infatti, è noto – scrive il Corriere – come “il proprietario di piazza del Campo per gli investimenti fatti negli anni in locali molto in voga tra residenti e turisti”. Poi, il ritorno alle origini con la svolta calcistica, quando era diventato il nuovo presidente del Potenza Calcio.

L'indagine

Al centro dell'inchiesta ordinata dai pubblici ministeri ci sarebbero una serie di trasferimenti poco chiari di immobili e capitali per la compravendite di attività commerciali e immobili a Siena e anche altre città italiane.

Coinvolti anche altri due imprenditori molto noti in città: Cataldo Staffieri, manager de La Cascina (grossa cooperativa romana associata alla Compagnia delle Opere e finita anche nella cosiddetta “inchiesta di Mafia Capitale”), e Igor Bidilo, imprenditore kazako.