Hamas diffonde video di due ostaggi

Si tratta di Keith Samuel Siegel e Omri Miran, riferisce la testata israeliana Haaretz. I familiari dei rapiti chiedono al governo di Israele di trattare per il loro rilascio

Foto di CHUTTERSNAP su Unsplash

Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi a Gaza. Lo ha riferito Haaretz. Si tratta di Keith Samuel Siegel, rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz. La sorella di quest’ultimo di recente è stata, insieme ad altre famiglie, ricevuta da papa Francesco in Vaticano. La diffusione del video da parte di Hamas avviene a poca distanza dall’avvio in Israele delle proteste dei familiari dei rapiti nei riguardi del governo per sollecitare una trattativa positiva.

Il video

Nel video, secondo quanto postato su X anche dal giornalista Barak Ravid di Axios, ci sono immagini di due ostaggi apparentemente ancora in vita. Il primo – ha spiegato – è Keith Siegal, che è anche cittadino Usa, preso nel kibbutz di Kfar Aza. Il secondo è Omri Miran, rapito il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz.  Entrambi, molto provati, raccontano di “una condizione dura” per i bombardamenti sulla Striscia e rivolgono parole di “amore per la propria famiglia”. In sovrascritta Hamas sostiene che “l’uccisione” nei raid di Israele “di decine di ostaggi, ha impedito agli altri di festeggiare la Pasqua ebraica con i loro cari”. I due rapiti rivolgono un appello al governo israeliano di partecipare alle trattative per un accordo per la loro liberazione. Al tempo stesso, invitano i propri familiari a fare pressioni con le dimostrazioni per ottenere il loro rilascio. Nello stesso video sono mostrati spezzoni di dichiarazioni del ministro della difesa Yoav Gallant e del premier Benyamin Netanyahu che parlano della necessità di una pressione militare per il rilascio degli ostaggi. Israele ha sempre definito questi video di Hamas “propaganda psicologica” e di norma le immagini non sono diffuse.

I famigliari

Lo Stato di Israele deve scegliere: o gli ostaggi o la guerra. Entrare a Rafah porterà più ostaggi morti in prigionia e la loro uccisione in guerra”. Lo hanno denunciato le famiglie dei rapiti dopo la diffusione di un nuovo video di due ostaggi da parte di Hamas. “Entrare a Rafah sarà un altro modo per far morire gli ostaggi. Israele scelga per il ritorno degli ostaggi“.

Fonte Ansa