Sciopero medici e infermieri: 1,5 milioni di prestazioni a rischio

L’agitazione durerà 24 ore e coinvolgerà il 50% degli operatori sindacalizzati

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Domani è prevista una mobilitazione nazionale di medici, dirigenti sanitari, infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie. L’erogazione di un milione e mezzo di prestazioni sanitarie è a rischio.

Lo sciopero

Sono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri indetto per domani, 5 dicembre. Lo stima il sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, precisando che sono a rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d’urgenza.

Le motivazioni

Lo sciopero, proclamato da Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, e per il comparto dal sindacato Nursing Up, inizia alle 00.00 del 5 dicembre e coinvolgerà il 50% dei sindacalizzati. Sono almeno cinque le ragioni della protesta: assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell’atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni. In occasione dello sciopero si svolgeranno manifestazioni in tutta Italia. I leader delle associazioni parteciperanno al Sit-in previsto a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30.

Fonte: Ansa