Meningite, è allerta in Toscana: registrati 3 nuovi casi in 24 ore

Continua a destare preoccupazione, in Italia, l’allarme meningite: 3 nuovi casi, infatti, sono stati registrati in sole 24 ore, tutti in Toscana, riguardanti diverse tipologie della malattia e ai danni di soggetti di età differente. Il primo di questi è stato riscontrato a Prato, dove una ragazza di 20 anni è stata ricoverata presso l’Ospedale Santo Stefano per aver contratto meningococco di tipo C, nonostante avesse già effettuato la vaccinazione nello scorso mese di settembre. Immediato l’avviamento della profilassi verso coloro entrati in contatto con la giovane negli ultimi 10 giorni. La ventenne, attualmente, si trova nel reparto di terapia intensiva della struttura ospedaliera, mentre il Servizio di Igiene e pubblica e della nutrizione del Dipartimento di prevenzione della città toscana ha già avviato un’indagine epidemologica, al fine di ricostruire i luoghi frequentati dalla ragazza dall’inizio dei sintomi fino al giorno del ricovero. Sin dalle prime analisi, i medici hanno sospettato che si trattasse di sepsi da meningococco, come in seguito confermato dalle indagini effettuate dai laboratori dell’Ospedale Meyer di Firenze.

Un altro ricovero, quello di un uomo di 55 anni residente a Impruneta, in provincia di Firenze, è stato registrato nel locale Ospedale di Santa Maria Annunziata, dopo che i medici gli hanno diagnosticato meningococco di tipo B.  Le condizioni del paziente, secondo quanto riportato dal presidio sanitario, sarebbero stabili, pur se, anche in questo caso, sono state attivate le necessarie misure di profilassi, in virtù della valutazione del conseguente profilo di rischio. Il terzo caso, invece, ha coinvolto un uomo di 83 anni, residente a Venturina, in provincia di Livorno: l’anziano paziente è stato ricoverato presso l’ospedale del capoluogo di provincia, all’interno del reparto Malattie infettive, dopo che la diagnosi dei medici aveva segnalato meningite da emofilo, anche in questo caso di tipo B. Questa particolare tipologia del morbo, però, non necessita di profilassi per le persone venute in contatto con l’uomo.

Prosegue, dunque, l’allarme meningite nella regione Toscana (oltre 60 casi dal 2015) e, in generale, nella Penisola italiana: risale ad appena pochi giorni fa, infatti, il decesso di un bambino di 2 anni, avvenuto nel lucchese. Il piccolo, il quale aveva contratto meningococco di tipo C, non era stato sottoposto a vaccinazione. Nello stesso giorno, un caso analogo era stato segnalato all’Ospedale di San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove la malattia aveva portato alla morte un ragazzo di 18 anni, mentre a Chiavari, in provincia di Genova, veniva ricoverata una donna peruviana di 34 anni: anche in queste circostanze, i pazienti erano affetti da meningite da meningococco.