Vicariato di Tripoli, cambio al vertice: mons. Martinelli lascia dopo 30 anni

Cambia la guida del vicariato apostolico di Tripoli, uno dei luoghi più difficili per la Chiesa. Papa Francesco ha, infatti, accettato le dimissioni di mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, che da 30 anni guidava la minoranza cattolica della capitale libica. Al suo posto andrà mons. George Bugeja, Coadiutore del medesimo Vicariato Apostolico.

In un’intervista ad Aci Stampa, Martinelli aveva denunciato le difficoltà di operare in quei luoghi, ma era visibile e forte la sua voglia di restare nell’amato Paese nordafricano. “Per il momento non ho intenzione e non ho idea di che tipo di difficoltà potrebbero esserci. Io non posso giudicare nulla perché attualmente la situazione è tranquilla. Nella Chiesa non ho problemi. Quindi non vedo perché dovrei scappare! Io resto qui”.

Monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli ha 75 anni, essendo nato in Libia, a El Khadra, il 5 febbraio 1942. Di famiglia veneta originaria di Camacici, frazione di San Giovanni Lupatoto (Verona), dal 1967 è francescano dell’Ordine dei Frati Minori. Tornò in Libia nel 1971 e Venne nominato vicario apostolico di Tripoli e vescovo titolare di Tabuda il 3 maggio 1985 e ordinato il successivo 4 ottobre. Ha attraversato, rimanendo sempre nel paese nordafricano, tutti i drammatici momenti della crisi libica.

Durante la guerra civile ha fatto un appello, inascoltato dagli Stati occidentali, di non umiliare Gheddafi, ma di cercare il dialogo con lui. Ha poi fortemente condannato i bombardamenti della Nato durante l’intervento militare del 2011. Nel febbraio 2015, nel corso della crisi libica con il controllo delle province di Barqa e Tripoli da parte dell’Isis, si è rifiutato di lasciare il Paese ed è l’ultimo italiano rimasto in quel territorio.