Violenza tra giovani, Mattarella: “Contrastare episodi come quello di Alatri”

Bisogna “contrastare le violenze, come quella avvenuta ad Alatri due giorni fa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di presentazione al Quirinale dei candidati al David di Donatello, riferendosi all’aggressione avvenuta nel comune del Frusinate risultata fatale a un giovane.

Dal capo dello Stato è arrivato un nuovo richiamo contro la comunicazione violenta, spesso veicolata attraverso i social media. “Quando si diffondono fenomeni come quello con modalità diffuse di linguaggio violento, non sono sufficienti gli appelli per correggerli, servono anche linguaggi altrettanto efficaci“. Mattarella ha quindi lanciato un vero e proprio allarme su un eccesso di violenza verbale “che circola sempre più velocemente tra il web e le nostre relazioni umane”. In questo senso il mondo del cinema è chiamato a svolgere un ruolo importante. “Può aiutarci a riflettere, a superare barriere e pregiudizi, a scoprire il valore delle diversità”.

L’intervento del Presidente si è concentrato soprattutto sui rapporti tra la politica e la “settima arte“. “Il confronto, talvolta, richiede fatica, pazienza, ma ottiene sempre risultati” ha sottolineato, ricordando che per anni si è attesa una legge sul cinema e che adesso bisogna continuare su questa strada con un confronto costante tra apparati dello Stato e settore privato.

In un mondo in rapida evoluzione, connesso e interdipendente, ha aggiunto, la vera “sfida” è quella della cultura e “noi italiani questa sfida vogliamo e possiamo vincerla”. “Abbiamo le forze e le risorse umane per raccogliere l’eredità, prestigiosa, dei decenni passati; anche innovando – ha aggiunto il capo dello Stati- codici espressivi o modalità di produzione e di distribuzione”. Mattarella ha anche evidenziato come il mondo del cinema stia vivendo un periodo di nuova salute: “Chi aveva pronosticato il venir meno del cinema in conseguenza della rivoluzione degli strumenti di comunicazione, della moltiplicazione dei supporti audio-video ha dovuto, fortunatamente, ricredersi”.