TREGUA IN SIRIA, MOGHERINI SALUTA L’ACCORDO

L’accordo annunciato da Kerry e Lavrov per una nuova tregua in Siria è “molto benvenuto” ed “ora tutte le parti in conflitto, ad esclusione dei gruppi designati come organizzazioni terroristiche dal Consiglio di sicurezza Onu, devono assicurarne l’effettiva messa in atto alla scopo di riprendere la cessazione delle ostilità, favorire l’interruzione di tutti gli assedi e permettere un sostenuto accesso umanitario in tutto il paese a favore di tutti coloro che ne hanno bisogno oltre a consentire progressi sulla questione dei prigionieri e delle persone scomparse”. Lo ha dichiarato l’alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, sottolineando che “la ripresa delle ostilità dopo la tregua iniziale ha dimostrato ancora una volta che non ci può essere soluzione militare del conflitto”.

Il Ministro degli Esteri Usa John Kerry e il Ministro degli Affari Esteri della Russia, Sergej Lavrov, hanno annunciato ieri il raggiunto accordo sull’affaire Siria: “C’è l’accordo per fermare la guerra in Siria” hanno detto da Ginevra i due ministri. Il cessate il fuoco inizierà da lunedì e potrebbe rappresentare un punto di svolta nel sanguinoso conflitto che devasta la Siria di Assad da oltre 5 anni. La riunione tra i capi della diplomazia – aveva precisato giovedì il Dipartimento di Stato Usa – fa seguito a “recenti conversazioni sulla Siria e si concentra sulla riduzione della violenza, l’estensione degli aiuti umanitari alla popolazione del Paese in conflitto e la ricerca di una soluzione politica per porre fine alla guerra civile”.