EGITTO: ATTACCHI JIHADISTI CONTRO L’ESERCITO A NORD DEL SINAI

Cinque i check-point militari nel nord del Sinai che sono stati attaccati nelle prime ore del mattino da jihadisti. Lo hanno riferito fonti militari, precisando che dopo gli attacchi sono seguiti scontri armati tra i jihadisti e l’esercito regolare, che stanno proseguendo anche in queste ore. Intanto alcuni caccia F-16 sorvolano l’area. Secondo alcune fonti locali tra gli ordigni esplosi e il conflitto a fuoco sono rimasti uccisi 72 uomini delle forze di sicurezza, tra cui 10 ufficiali dell’esercito, e altri 80 sono rimasti feriti.

Attualmente il bilancio delle vittime non è ancora definito, un portavoce dei militari  avrebbe confermato l’uccisione di una decina di soldati e di 22 terroristi morti nei combattimenti che hanno seguito il fallito attentato in una stazione di polizia della città, situata a 20 km a sud-est dal Cairo. Intanto nel Paese sale la tensione dopo che il procuratore generale Hisham Barakat è stato assassinato ieri durante l’esplosione di un’autobomba.

Gli attentati che si sono verificati negli ultimi mesi in Egitto hanno prevalentemente colpito militari e forze di sicurezza, sebbene di recente anche molti giudici fossero finiti nel mirino in seguito alla stretta della magistratura contro i Fratelli Musulmani. “L’Egitto è in stato di guerra”. Lo ha affermato oggi il premier Ibrahim Mahlab precisando che in giornata la presidenza della Repubblica approverà alcune misure anti terrorismo.