LA MALAYSIA VIETA L’INGRESSO AL LEADER DELLE PROTESTE STUDENTESCHE DI HONG KONG

Entrare in Malaysia adesso non sembra un problema solo per i migranti che sono bloccati in mare sui barconi: le autorità per l’immigrazione del Paese hanno impedito che uno dei giovani leader della protesta studentesca di Hong Kong attraversasse le sue frontiere. A riferirlo è un gruppo locale per la difesa dei diritti umani, “Suaram”, che ha anche precisato che 18enne Joshua Wong è stato fermato da funzionari malesi poco dopo essere arrivato all’aeroporto internazionale di Penang.

A Wong, precisa il gruppo Suaram, non è stato consentito entrare nel Paese su ordine del governo, ed è stato rispedito a Hong Kong. Lo scorso anno, Wong è stato uno dei principali leader delle proteste della regione della Repubblica popolare cinese, durante le quali migliaia di persone hanno occupato le strade per chiedere elezioni completamente democratiche.

La motivazione del viaggio era “lavorativa”: il giovane avrebbe dovuto parlare a diversi forum in Malaysia il 3 giugno, alla vigilia del 26esimo anniversario della repressione delle proteste di piazza Tienanmen, che furono una serie di dimostrazioni guidate da studenti, intellettuali e operai nella Repubblica Popolare Cinese tra il 15 aprile e il 4 giugno 1989. Evidentemente al governo centrale non è piaciuta l’idea che proprio in tale ricorrenza, uno studente potesse prendere il microfono per parlare di democrazia.