LA BANDIERA DELL’ISIS ISSATA SULLE ROVINE DI PALMIRA

Le milizie dell’Isis hanno raggiunto le rovine dell’antica città di Palmira e hanno issato la bandiera nera con la Shahada, la professione di fede islamica dopo la conquista dell’area completata lo scorso 21 maggio. E’ quanto emerge da alcune immagini pubblicate su Twitter dagli stessi terroristi jihadisti. La pubblicazione delle foto giunge ad un giorno dal comunicato stampa con il quale il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso profonda preoccupazione per le migliaia di civili costretti a fuggire dalla citta’ siriana di patrimonio dell’Unesco situata a circa 200 chilometri a est di Damasco.

Nella nota i membri del Consiglio di sicurezza hanno lanciato un appello per la sicurezza dei civili, sottolineando inoltre apprensione per la possibile distruzione da parte dell’Is delle vestigia dell’antica citta’ di Palmira, patrimonio dell’Unesco. L’organo Onu ha dichiarato i potenziali rischi per la popolazione, in particolare donne e bambini, che potrebbero affrontare rapimenti, stupri, matrimoni forzati e reclutamento obbligatorio fra le fila dell’Is.

Preoccupazione anche per il museo di Palmira, all’interno del quale gli uomini di Al Baghdadi hanno fatto irruzione giovedì scorso. Per fortuna le antichità erano già state messe in salvo dagli operatori che nei giorni passati hanno lavorato instancabilmente e a rischio della loro stessa vita. Lo ha assicurato Maamoun Abdulkarim, archeologo a capo del dipartimento delle Antichità di Damasco, nel corso di una conferenza stampa. I jihadisti, che hanno preso il controllo di Palmirà giovedì, “lo stesso giorno” sono entrati nel museo, “hanno rotto delle repliche in gesso, sono ritornati venerdì, hanno chiuso le porte e posto delle guardie di fronte”, ha dichiarato Abdulkarim.