RUSSIA, LA DUMA VUOLE CERCARE NUOVI ACCORDI CON L’OCCIDENTE

Nonostante le tensioni è arrivato il momento di promuovere una nuova agenda comune con l’Europa per una cooperazione più forte. Questo è quanto scrive il presidente della Duma, Serghei Naryshkin in un suo articolo sul quotidiano ufficiale Rossiskaya Gazeta. “La Russia è un alleato naturale per tutti i Paesi dell’Europa”, ha voluto sottolineare il politico, tra le più alte cariche di Stato nella Federazione, assicurando che “nel corso delle consultazioni interparlamentari si lavorerà insieme per cercare una base più solida per la nostra cooperazione”.

Naryskin ha ammonito, però, che “tornare alle vecchie posizioni” sarebbe “imprudente”. Quello a cui punta ora Mosca è un trattamento su base “egualitaria”, come da tempo ripete anche il Cremlino. “Le conseguenze di una grossolana politica anti-russa, orchestrata oltreoceano, non sono scomparse e ancora per molto tempo disturberanno un dialogo normale, nonostante alcuni segnali positivi che ora arrivano da Occidente”, ha denunciato Naryshkin, individuando nei danni economici causati dall’Ue dalle sanzioni contro Mosca, uno dei motivi che stanno portando l’Europa a riflettere su nuove possibilità di riavvicinamento con la Russia.

Il presidente della Duma (la Camera bassa del parlamento russo) ha poi puntato il dito direttamente contro Washington, che ha creato in modo artificiale la crisi ucraina per indebolire la Russia. “Su questo non c’è dubbio – ha scritto il politico – tutta la loro epopea delle sanzioni e i giochi per attizzare conflitti hanno un obiettivo: cercando di allontanare dal suo tradizionale spazio geopolitico e economico-commerciale, gli Usa sperano di prendere il nostro posto”.