NO EXPO A MILANO, TAFFERUGLI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA

I muri di banche e negozi del centro sono stati imbrattati con vernice bianca, alcune videocamere di sorveglianza sono state oscurate, uova e petardi sono stati lanciati contro il consolato turco. E’ quanto accaduto al corteo No Expo che si è snodato per le vie del centro di Milano. Anche la Polizia in tenuta antisommossa è intervenuta con una carica di alleggerimento contro i partecipanti al corteo che stavano danneggiando edifici, auto e negozi. Dopo la carica della Polizia è iniziata una contestazione tra i manifestanti più violenti e un centinaio di ragazzi dei collettivi studenteschi che avevano organizzato il corteo. Durante il breve scontro alcuni dei giornalisti presenti sono stati raggiunti da degli schiaffi.

“Grande evento – Grande bufala”. Così recita lo striscione che due manifestanti anti expo hanno issato su una delle torri di Expo Gate, le strutture in ferro e vetro di fronte a Piazza Castello a Milano. I due hanno acceso un fumogeno e si trovano ancora sulla struttura, che per il momento è ancora chiusa. Sono circa 800 le persone che riunita da varie sigle studentesche e antagoniste all’esposizione si sono riunite in largo Fratelli Cairoli e ora stanno sfilando in corteo per le vie del centro della città meneghina. Inoltre due persone partecipanti alla manifestazione – con indosso una maschera e incappucciate – si sono arrampicate sul monumento a Giuseppe Garibaldi di Largo Cairoli e hanno appeso uno striscione che recita “Da tutti gli studenti No a Expo!”.

Nel frattempo si è unito al corteo un folto gruppo di manifestanti vestiti completamente di nero e con il volto coperto con i cappucci delle felpe, caschi, o con bandane e cappelli. I black block si sono posizionati dietro al gruppo di manifestanti e portano con loro estintori caricati non a schiuma, ma a vernice, che una volta utilizzati vengono riempiti per strada. Alcuni contestatori hanno vandalizzato la sede dell’Enel in via Broletto, mentre due scritte con vernice rossa sono apparse in Piazza Duomo e davanti alla sede di Unicredit in piazza Cordusio.

Sempre questa mattina ha preso il via l’attività Campeggio internazionale No Expo il cui obiettivo è quello di ospitare “tutti i manifestanti non residenti in città”. L’area interessata si trova al centro del Parco di Trenno, nella periferia ovest della città, non molto lontano da una delle porte di accesso all’Esposizione Universale. Sul posto al momento sarebbero state montate una quindicina di tende e alcuni gazebo e la situazione appare tranquilla.

Maggiore preoccupazione è destata dalla marcia di domani 1 maggio, chiamata “MayDay NoExpo”. Secondo le informazioni in possesso degli 007 italiani e della polizia di Stato c’è il rischio di scontri in piazza e di atti contro luoghi di alto valore simbolico. La vigilanza è dunque ai massimi livelli e nella serata di ieri il consiglio dei ministri ha autorizzato l’utilizzo delle organizzazioni di volontariato della Protezione civile e di personale militare per garantire lo svolgimento dell’Esposizione universale.