NUCLEARE, OBAMA: “L’INTESA NON E’ VINCOLATA AL RICONOSCIMENTO DI ISRAELE”

Barack Obama e Benjamin Netanyahu sono sempre più lontani. Il presidente Usa ha risposto picche alla richiesta del premier israeliano di vincolare l’accordo sul nucleare al riconoscimento dello Stato ebraico da parte dell’Iran.  “L’idea secondo cui vincoleremmo Tehran a non ottenere armi nucleari in un accordo verificabile in cui riconosca Israele – ha spiegato in un’intervista alla National Public Radio – è come dire che non firmeremo un accordo a meno che la natura del regime iraniano non si trasformi completamente”.

Il numero uno ha definito questa pretesa “un errore di valutazione”, anche perché ” vogliamo che l’Iran non abbia armi nucleari proprio perché non possiamo fare affidamento sul cambiamento della natura del regime”. Lo stesso Obama ha poi assicurato che gli Stati Uniti continueranno a lavorare con i propri alleati per contrastare le “attività destabilizzanti” dell’Iran nel Medio Oriente. Parlando al telefono con il sultano Qaboos, Obama ha promesso di lavorare “con l’Oman e con gli altri partner regionali per affrontare le attività destabilizzanti dell’Iran nella regione”. La telefonata di Obama è parte di un tentativo del presidente di convincere gli alleati più scettici che l’accordo sul programma nucleare non significa un allentamento della posizione Usa sul ruolo dell’Iran nella regione. Diversi Paesi arabi accusano, infatti, Teheran di essere dietro a una serie di conflitti regionali che hanno destabilizzato Siria, Iraq, Yemen, Libano e altri stati.

Il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, ha intanto dichiarato che non c’è ambiguità sulla richiesta Usa che le sanzioni siano eliminate in modo graduale, ma i dettagli devono essere ancora negoziati. La Casa Bianca sta lavorando alacremente per convincere i deputati americani e altri critici ad accettare l’accordo quadro siglato a Losanna.