Amman, ora l’Isis punta sullo scambio di prigionieri

Il governo di Amman potrebbe accettare lo scambio di ostaggi proposto dai jihadisti dello Stato islamico, scarcerando l’aspirante kamikaze giordana Sajida al-Rishawi in cambio del rilascio del giapponese Kenji Goto Jogo e del pilota giordano Muath al Kasaesbeh.

Yasuhide Nakayama, un esperto diplomatico del Paese, ha spiegato ai giornalisti di Amman come Giappone e Giordania stiano collaborando affinché i due ostaggi possano tornare liberi il prima possibile. “Lotteremo per liberare Goto con il totale sostegno del governo giordano”, ha aggiunto Nakayama, mentre dal governo di Tokio il segretario generale di gabinetto Yoshihide Suga, ha spiegato che chiederà “la cooperazione della Giordania e di paesi rilevanti per l’immediato rilascio di Goto”, sebbene abbia precisato di non essere a conoscenza dello scambio di ostaggi.

La settimana scorsa il video postato su Youtube rendeva pubblica la minaccia di esecuzione del reporter giapponese e del suo connazionale da parte dell’Isis se non fosse stato pagato un riscatto di 200 milioni di dollari. In un ulteriore messaggio giunto in rete sabato, è lo stesso giornalista free lance Kenji Goto a parlare, annunciando la decapitazione del suo compagno di prigionia Haruna Yukawa e lanciando un appello in cui dichiara che anche la sua vita è a rischio qualora non venga accettato la proposta di scarcerazione dell’aspirante kamikaze, Sajida al-Rishawi, arrestata in Giordania.