Il telescopio Kepler scopre due “gemelli” della Terra

Dopo la recente scoperta della “superterra”, il telescopio Kepler torna a sorprendere gli appassionati del cosmo scoprendo 8 nuovi “piccoli” pianeti. Due di questi sono molto simili alla Terra, molto più di tutti gli altri scoperti fino ad ora al di fuori del sistema solare. Si chiamano Kepler-438b e Kepler-442b. Ad annunciare la scoperta è Guillermo Torres del Centro per l’Astronomia Harvard-Smithsonian. “Molti di essi sono rocciosi, come la Terra” spiega Torres, inoltre aggiunge che si tratta di pianeti “abitabili” in quanto orbitano, intorno alle loro stelle, ad una distanza tale da permettere l’esistenza dell’acqua in forma liquida sulla loro superficie.

Ma per poter ospitare forme di vita il fatto che ci potrebbe essere acqua non basta. “Non sappiamo con sicurezza se questi pianeti siano veramente abitabili, ma sono dei candidati promettenti” spiega David Kipping, ricercatore del Centro per l’Astronomia. Infatti per poter ospitare forme di vita un pianeta deve ricevere dalla sua stella “la giusta dose di calore”, come avviene tra la Terra e il Sole. Secondo i calcoli dei due ricercatori Kepler-438b riceverebbe dalla sua stella un calore del 40% superiore a quello della Terra, mentre Kepler-442b ricevere circa due terzi del calore che il Sole invia al nostro pianeta.