Democrazia della rete: utopia o futuro 2.0?

Il sogno della partecipazione attraverso il web potrebbe già esser morto sul nascere

Il sogno di una partecipazione compiuta della rete alla scrittura della politica potrebbe già esser morto sul nascere. Docente di comunicazione politica all’università britannica di Loughborough, Cristian Vaccari ha dedicato al fenomeno numerosi studi. Approdata in Italia con il Movmento 5 Stelle, la promessa di un coinvolgimento delle masse attraverso il web risulta oggi a suo avviso ancora lontana dall’essere mantenuta. "L’utilizzo della rete come strumento di assistenza alle decisioni delle elites – ci dice – potrebbe non svilupparsi nelle stesse modalità con cui era stato immaginato dalle prime utopie della democrazia elettronica". Tanti, a suo avviso, gli interrogativi che questa dinamica solleva e che nel complesso rimandano a quello più generale di democraticità e rappresentatività delle decisioni prese dalle componenti che decidono di partecipare alla costruzione della politica sul web. Futuro quindi di una vera democrazia 2.0 o utopia già morta sul nascere?