Caserta: chi sono i parenti del boss che ha fatto passare la processione sotto casa

Droga e ostentazione potere, operazione carabinieri a Caserta

Reati di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti, è questa l’accusa contestata alle sette persone arrestate questa mattina dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, su ordine del gip di Napoli. Gestivano lo spaccio di droga a Caserta per conto del clan camorristico Belforte ed erano così potenti sul territorio, tanto da far deviare una processione religiosa per far passare la Madonna sotto la casa di famiglia. Gli indagati fanno parte o gravitano attorno la famiglia Della Ventura, nota in città per i traffici illeciti e guidata da un esponente di spicco del clan Belforte di Marcianise, Antonio Della Ventura, detto “il coniglio” e detenuto da anni. Le ordinanze in carcere sono state notificate alla moglie e al genero di Della Ventura. La donna si chiama Concetta Buonocore, è stata arrestata in passato e ritenuta un elemento di primo piano del clan. Il genero è Michele Maravita.

Le indagini

Il carcere è stato disposto anche per Consiglia D’Angelo e Agostino Vergone, mentre sono finiti ai domiciliari i pusher Ferruccio Coppola e Umberto Giglio e colui che procurava l’hashish mediando con i fornitori napoletani. Tra gli episodi emersi durante le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, indicato in ordinanza a dimostrazione dall’influenza esercitata dal clan, vi è quello relativo alla processione religiosa della SS. Vergine Delle Grazie, avvenuta nel luglio del 2017, quando la statua fu fatta passare sotto casa della famiglia Della Ventura, nella frazione collinare di Santa Barbara.