WORLD LEAGUE PALLANUOTO: GLI AZZURRI SUPERANO GLI USA, AI QUARTI SFIDA CON LA CROAZIA

Il Settebello batte gli StatI Uniti e continua la sua Super Final World League, a caccia del pass per Rio 2016: vincono 13-10, parziali 3-3, 4-0, 2-3, 4-4, nella terza ed ultima giornata del girone preliminare. Secondo posto dietro ai serbi campioni d’Europa. Una partita cinica e ordinata quella degli azzurri, che dopo un primo quarto equilibrato mettono la freccia e prendono il largo con un break di 5-0 tra il secondo e il terzo quarto che taglia le gambe agli statunitensi, che hanno comunque avuto il merito di essere rimasti in partita fino alla fine. Triplette di Di Fulvio, Figlioli e del mancino Gallo. Esordio di Del Lungo che ha sostituito per gran parte della gara Tempesti.

“Partita tosta, lo sarà anche quella contro la Croazia. Ci aspetta un bellissimo quarto di finale, sono le partite che piacciono a me, quelle che ti aiutano a crescere. Se la superassimo, sarebbe bello poi vedercela con Ungheria e Serbia. Stasera l’arbitraggio è stato migliore rispetto a ieri, evidentemente ha dato i suoi frutti la riunione che oggi c’è stata tra gli arbitri e i delegati. La sostituzione di Tempesti? A volte serve una scossa anche ai grandi campioni. Tempesti non aveva giocato all’altezza delle sue possibilità contro la Serbia e stasera stava proseguendo sulla stesa strada in avvio, per cui ho deciso di avvicendarlo con Del Lungo, che ha risposto molto bene. Poi, con l’umiltà di un ragazzino, Tempesti ha ripreso il suo posto tra i pali nella quarta frazione” commenta Sandro Campagna allenatore della nazionale, dopo la vittoria.

Ora nei quarti c’è la Croazia, campione Olimpica: uno scontro temibile ma la sorpresa Brasile ha costretto i fortissimi biancorossi al terzo posto dell’altro girone. Nell’altro match del girone B, Serbia-Australia 12-8. La classifica finale: Serbia 9; Italia 6; Australia 3; Usa 0. Nel girone A, Ungheria-Brasile 16-3 e Croazia-Cina 14-4. La classifica, determinata da differenza reti e scontri diretti: Ungheria, Croazia, Brasile 6; Cina 0.