Roma sul velluto, Basaksehir affondato: 4-0

La prima della Roma in Europa League è giusta. I giallorossi travolgono all'Olimpico l'Istanbul Basaksehir per 4-0. Primo tempo sotto naftalina chiuso avanti grazie all'autorete di Caiçara per poi esplodere in una ripresa dove concentra il meglio del suo repertorio. Qualità e quantità, gioco in velocità per far impazzire la retroguardia turca. Dzeko firma il 2-0, Zaniolo cala il tris e nel finale poker servito con Kluivert. Fonseca cambia molto. Davanti c'è sempre Dzeko, insostituibile e stasera con la fascia da capitano, alle sue spalle Pastore, ai lati Kluivert e Zaniolo. Spinazzola rileva Florenzi sulla fascia destra di difesa, in mezzo Fazio e Jesus davanti a Pau Lopez, a sinistra Kolarov. Nei due intermedi Diawara affianca Cristante. Arda Turan la stella di un Istanbul giovane ma voglioso di far bene.

 

Roma e Istanbul partono forti, i giallorossi vogliono mettere subito le cose in chiaro, ma i turchi si difendono con ordine e si affidano a veloci contropiede per mettere in apprensione la retroguardia giallorossa. Ci prova Dzeko di testa, poi il portiere turco Gunok è costretto a uscire di pugno per anticipare Pastore lanciato da Zaniolo. I ritmi calano, ma i turchi in controgioco sanno come rendersi pericolosi. Fazio e Jesus vanno in ritardo su Gulbrandsen e Pau Lopez è costretto ad uscire di testa per evitare guai. Roma sfilacciata, con poche idee, non certo il meglio per la prima serata europea. Il vantaggio romanista arriva quasi al tramonto della prima frazione. Bravo Spinazzola, ben lanciato da Dzeko, a cercare la conclusione sul primo palo. L'intervento disperato di Junior Caicara è abbastanza goffo tanto che la sua deviazione finisce alle spalle del proprio portiere. Primo tempo incolore, di buono solo il gol. Per il resto Roma rattrappita, la brutta copia di quella vista contro il Sassuolo. La Roma pasticcia in avvio di ripresa con un rinvio maldestro di Diawara, poi una respinta rivedibile di Pau Lopez con i pugni. Gioco fermo ma l'errore resta.

Roma scatenata

Dzeko vuole il gol, lo trova dopo un contropiede velocissimo con conclusione di Zaniolo liberato da Kolarov, e deviazione vincente sotto misura del bosniaco. Tutto fermo, posizione di offside. Dzeko se ne va in controgioco ma si fa ipnotizzare al momento della conclusione. Il gol però è nell'aria e arriva a stretto giro. Azione devastante di Zaniolo che scappa al suo angelo custode, dalla linea di fondo vede a rimorchio Dzeko che stavolta la mette dentro e va ad abbracciare il compagno. La Roma adesso è devastante perché si aprono praterie nella retroguardia turca con Gunok ancora protagonista, bravo a chiudere sui piedi di Cristante su un centro al bacio di Dzeko. Un'altra Roma. Fuori Pastore, niente male la sua prova, dentro Lorenzo Pellegrini che va a riprendersi il suo naturale posto alle spalle di Dzeko. Kluivert la mette fuori di un nulla, ma la Roma adesso la sta dominando nettamente forte anche del doppio vantaggio. Diawara continua a mettere minuti nelle gambe, ma l'intera squadra cresce. Dzeko si ricorda del “regalo” di Zaniolo in occasione del 2-0 e ricambia. Assist al bacio per il numero 22 che di prima intenzione dalla destra, buca per la terza volta il portiere turco. Fuori Cristante, dentro Veretout, altri minuti da mettere nelle gambe per l'ex Fiorentina dopo la bella prova all'esordio. Fuori anche Dzeko, applausi a scena aperta da tutto lo stadio e cori della Sud. Al suo posto Nikola Kalinic, alla sua prima in maglia giallorossa. Con Pellegrini dentro è davvero un'altra Roma, lo stesso Veretout si fa subito vedere, visto che di tempra da vendere ne ha tanta. Non c'è più partita con la Roma che non forza più di tanto, cominciando a pensare anche a Bologna. Kalinici si divora il 4-0 che poi arriva su una percussione di Kluivert. Vittoria netta, ora testa al Bologna.

Flop Lazio

Se un lato di Roma festeggia, l'altro necessita a questo punto di qualche riflessione: la Lazio di Simone Inzaghi torna con zero punti e tanti dubbi dalla trasferta di Cluj, conclusa con una sconfitta dal sapore amarissimo. In Romania finisce 2-1 per i padroni di casa, bravi a rimontare con Daec e Omrani la rete del vantaggio laziale siglata da Bastos. Una nuova sconfitta subita dopo aver segnato la rete dell'1-0, esttamente come accaduto contro la Spal: un dato che deve far riflettere.