Regna il caos in casa Parma: arriva l’ufficiale giudiziario

Questa mattina al centro sportivo di Collecchio, si è presentato l’ufficiale giudiziario: alle ore 10 sono stati portati via con i carri attrezzi tre furgoni e un’auto del Parma: i sequestri effettuati sarebbero la diretta conseguenza di un debito di circa centomila euro accumulato dal Parma nei confronti di Equitalia.

“Noi comunque restiamo fiduciosi – ha dichiarato il dg Pietro Leonardi -. Ieri sera abbiamo visto i numeri del bonifico e contiamo che la situazione si risolva”. Il termine per il pagamento degli stipendi arretrati è scaduto stanotte: la penalizzazione di 5 punti in classifica è praticamente cosa certa,o in questo o nel prossimo campionato, dopo i deferimenti della Procura Figc ,-2 per l’insolvenza di novembre e -3 per la recidiva di ieri. A battere cassa è stata anche la Energy T.I. Group, società che detiene il 10% delle azioni gialloblu. L’azienda energetica ha chiesto un’azione di responsabilità verso gli amministratori del club che si sono susseguiti negli ultimi mesi: la denuncia è stata presentata al Tribunale delle Imprese di Bologna.

Nella giornata di oggi, inoltre, è previsto anche un vertice tra il presidente dell’Assocalciatori (Aic), Damiano Tommasi e i giocatori per la messa in mora: probabile che da domani partano le raccomandate per la messa in mora, è sufficiente anche la richiesta di un solo creditore. Secondo il presidente Manenti, che ha sempre rassicurato tutti, non ci sarà alcuna azione da parte dei calciatori giallo blù. Il lunedì vissuto dal Parma, tra giocatori, allenatore e dipendenti, è stato agitato con notizie che si sono rincorse: si è atteso fino alla mezzanotte, ma i soldi non si sono visti. Il neo patron afferma chiaramente che i “soldi sono in viaggio”: i bonifici (da una banca estera alla filiale del Monte dei Paschi di Parma) sarebbero partiti e dovrebbero essere accreditati in giornata.