MONDIALI 2022, ZWANZIGER: “IL QATAR, UN ERRORE”

La pianificazione dei Mondiali del 2022 in Qatar continua a creare polemiche.  Le prime notizie allarmanti, riguardanti la costruzione degli stadi, sono giunte lo scorso aprile: le persone che hanno perso la vita durante i lavori sono state quasi 400. Subito dopo, è arrivato lo scoop del Sunday Times secondo il quale Mohamed bin Hammam, il presidente della Asian Football Confederation, avrebbe speso oltre 5 milioni di dollari per corrompere una serie di funzionari e vedere così assegnato al Qatar la rassegna iridata. Inoltre è stata rimandata al mittente l’ipotesi di far giocare la Coppa del Mondo nei mesi di gennaio e febbraio, poiché creerebbe una sovrapposizione con le Olimpiadi invernali per le quali sono in lizza Almaty e Pechino, che hanno indicato entrambe il periodo 4-20 febbraio per la manifestazione.

Ma l’ultima voce “fuori dal coro” è quella di Theo Zwanziger, influente membro del Comitato esecutivo della Fifa, che spera in un cambio di sede.  “La migliore soluzione sarebbe quella di non andare lì a giocare e correggere questo errore. Ma non sarà facile, a meno che non salti fuori qualche dolo nell’ inchiesta che è stata creata per verificare la correttezza dell’assegnazione. Il Qatar non è adatto per organizzare una competizione del genere, a partire dal clima” – sostiene l’ex presidente della feder calcio tedesca all’emittente radiofonica Byern 2 –  “per molte ragioni”.

Infatti tre settimane fa la “Task Force” della Fifa ha deciso che i  Mondiali del Qatar, nel 2022, si sarebbe giocati in pieno inverno: riunita per impostare il calendario 2018-2024, ha raccomandato di far giocare la Coppa del Mondo prevista tra sette anni nel mese di novembre e dicembre. Sono date che dovranno essere confermate in realtà, a Zurigo, dal comitato esecutivo dell’organo mondiale il 19 e 20 marzo, ma che appaiono sicure:  le temperature che giocatori e tifosi troverebbero in Qatar a giugno e luglio sono altissime. Le sei confederazioni continentali sono d’accordo, ma è chiaro l’impatto sui calendari dei singoli campionati nazionali e su quelli delle competizioni internazionali per club.  Ad oggi comunque, la Fifa, non ha alcuna intenzione di tornare sui suoi passi riguardo il mondiale, e il presidente Joseph Blatter  preme per una finale non troppo a ridosso del periodo natalizio.