Milano-Cortina, Giorgetti: “Decisione entro venerdì”

Entro la fine della settimana sarà fatta luce piena sulle Olimpiadi invernali del 2026, perlomeno per quanto riguarda il tema candidature. Lo ha fatto sapere il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (il quale possiede anche la delega allo Sport), spiegando che “domani si terrà il Consiglio dei ministri”, ritenendo che “per venerdì ci sarà una posizione definitiva”. Parole pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione della cinquantesima edizione della Barcolana, tenuta a Palazzo Chig e inevitabilmente dirottata su uno dei temi più caldi dell'agenda politica italiana e con il mondo dello sport in attesa di capire quali saranno le città candidate a ospitare i Giochi invernali: “La posizione del governo, al di là delle simpatie per questa o quella candidatura, l’ho riassunta chiaramente”.

Giorgetti: “C'è una proposta”

Il sottosegretario ha spiegato che, al momento, “c’è una proposta del Coni per la quale è stata chiesta una condivisione senza se e senza ma. Purtroppo non è arrivata. Ora ci sono altre iniziative (avanzate da Lombardia e Veneto, ndr) che puntano con proprie risorse e capacità organizzative a mantenere in piedi la candidatura. Vediamo se nelle prossime ore si metterà un punto fermo, se succederà insomma qualcosa prima che il presidente Malagò parta per Buenos Aires, dove si terrà la sessione Cio sulle candidature”. Il riferimento del delegato allo Sport è sia al naufragio della candidatura a tre Milano-Torino-Cortina, l'unica supportata dal governo, sia alla proposta lombardo-veneta, avanzata immediatamente dopo il forfait del capoluogo piemontese.

L'ipotesi lombarda-veneta

“Se mi si chiede se questa candidatura può stare in piedi – ha concluso Giorgetti riferendosi alla candidatura a due – io dico di sì se i candidati dimostreranno di poter garantire loro questa candidatura. Dipenderà dai sindaci e dai presidenti delle regioni interessate”. Primi cittadini che, in realtà, hanno dato il loro assenso lasciando però ai presidenti delle due regioni, Zaia (Veneto) e Fontana (Lombardia), l'avanzamento della richiesta al Coni e al governo: l'idea di fondo, come ipotizzato a suo tempo anche dal sindaco meneghino Sala, sarebbe creare una doppia organizzazione con il brand milanese come capofila. Di rimando, resiste la posizione torinese che, nel 2026, vorrebbe festeggiare il ventennale dell'apprezzata Olimpiade di Torino 2006 con una nuova organizzazione singola.