La Juve regge, l'Ajax gioca: 1-1

Tutto rimandato, tutto alla prossima sfida. Il primo capitolo del doppio match dei quarti fra Ajax e Juventus si chiude nel modo più giusto, con un pari che rispecchia l'andamento del match e conferma quello che già era più di un sospetto: questi lancieri sono una squadra vera, arrivati in ogni modo fuorché per caso a fare quattro gol al Real Madrid a casa sua. La squadra di Ten Hag mostra di saperci fare a giocare a calcio, fatta quasi interamente di tuttocampisti, giocatori tecnici e veloci ma, soprattutto, di tanta gioventù. QUella che è riuscita a mettere in seria difficoltà la Juve sul piano dell'intensità, reggendo a ritmi vertiginosi per tutti i novanta minuti e arrivando a tratti a dominare gli ospiti pluricampioni d'Italia. Il risultato è giusto perché la Juventus ha Ronaldo (che sblocca una gara fin lì a marca olandese) e perché ci ha messo del suo, rischiando quasi di vincere allo scadere con un palo di Douglas Costa. Li riacciuffa Neres, per l'1-1 finale che rimanda tutto nel catino dell'Allianz Stadium.

Inizio sprint

Recuperato Ronaldo, Allegri lo schiera nel tridente con Mandzukic centrale e Bernardeschi, fra i più in forma nell'ultimo periodo. Ten Hag scegli gli uomini migliori, piazza Ziyech sulla trequarti lasciando Van Beek e Neres liberi di svariare alle spalle di Tadic. Una scelta che, per i primi minuti, paga eccome visto che il marocchino e i compagni di reparto fanno davanti il bello e il cattivo tempo. Dopo una conclusione lampo di Bernardeschi in avvio (alta), Ziyech ci prova tre volte, in due delle quali chiamando Szczesny agli straordinari, nell'altra colpendo l'esterno della rete. Assolo olandese per i primi 30 minuti. Poi la Juve prende le misure, inizia a fare gioco e sfiora un paio di volte il gol con Ronaldo e ancora Bernardeschi finché, nei minuti finali di gara, proprio il recuperato CR7 gira in rete di testa un cross pennellato di Cancelo, mandando i suoi a riposo in vantaggio.

La ripresa

Al rientro dagli spogliatoi il leitmotiv non cambia: l'Ajax spinge all'inverosimile e, sfruttando proprio un errore di Cancelo, trova il pari immediato (2' dal fischio) con Neres, bravo ad approfittare del regalo e a battere Szczesny con un destro piazzato. Un gol che dà linfa ulteriore ai padroni di casa, che iniziano a stazionare stabilmente nella metà campo avversaria, aprendosi solo nel finale al rischio di contropiede. Quello che porta quasi al gol Douglas Costa che, proprio allo scadere, centra un palo clamoroso facendo tirare un sospiro di sollievo alla Cruijff Arena. Si chiude così, con equilibrio assoluto, il primo round di una sfida fantastica. Su una cosa non ci piove: allo Stadium servirà un'altra Juve.