Il Manchester United di Mourinho conquista l’Europa League: con l’Ajax finisce 2-0

L’Europa League si inchina al Manchester United di Mourinho, che conquista la finale di Stoccolma battendo per 2 a 0 l’Ajax. Le reti portano le firme di Pogba e Mkhitaryan. Per i Red Devils, che giocheranno il prossimo anno in Champions League, una vittoria “senza felicità” e col dolore nel cuore. Infatti, nel match che riporta José Mourinho nell’Europa che conta, il pensiero dell’Arena, prima e dopo, è diretto alle vittime dell’attentato di Manchester. Ma c’è comunque festa sportiva: la stagione è salva, il titolo cancella i dubbi sul sesto posto in campionato, regala l’unico trofeo continentale che mancava in bacheca e, soprattutto, l’accesso diretto alla prossima Champions.

La partita

A Stoccolma comincia con il minuto di silenzio e il lutto al braccio del Manchester. Mourinho ha parlato di una partita “senza felicità”, tutto lo stadio alla fine dell’omaggio canta per Manchester, la città devastata dal dolore dell’attentato in cui hanno perso la vita, tra gli altri, teenager e bambini. Poi, fischio d’inizio e le tifoserie tornano a cantare solo per le loro squadre. La partita è fisica e bloccata, Mourinho chiede a Mata e Mkhitaryan di pressare alto e il giovanissimo Ajax non riesce a far partire l’azione. Dopo un tentativo di Fellaini per lo United, al 15′ Traoré ha sul sinistro la palla buona in area per sbloccare l’Ajax. E invece due minuti dopo il jolly è di Pogba, destro da fuori area sul quale la deviazione di Sanchez spiazza il portiere: Manchester 1, Ajax 0. I Lancieri si lanciano in avanti, ma con poche idee e lo United sfiora il raddoppio con Valencia al 25′. Il primo tempo si chiude sul vantaggio minimo. L’attesa è per la reazione Ajax e invece la ripresa si apre col raddoppio dello United: angolo, sulla deviazione Mkhitaryan in rovesciata sottoporta fa il 2-0. La partita è di fatto chiusa e nel finale lo United spreca il terzo gol.

Mourinho: “Completata l’opera di Ferguson”

“È una soddisfazione tipo Inter-Bayern, quando senti dal primo minuto di averla in tasca.
Abbiamo iniziato benissimo, ho avuto subito la sensazione di pieno controllo della partita, che stavamo giocando come volevamo; sono stato sempre tranquillo, la squadra ha giocato bene, con tanta intelligenza tattica. Credo che tutti abbiano avuto da subito la sensazione che la coppa era nostra”. José Mourinho esulta, intervistato da Sky Sport dopo la vittoria dell’Europa League nella finale di Stoccolma contro l’Ajax. “Mi fa certamente piacere vincere tre competizioni nella stessa stagione – continua il tecnico – Non è un grande triplete, ma è importante per un club come il nostro che in questo momento non è ancora in grado di pensare a quel livello. Con Ferguson scherzavamo dicendo che io ho fatto un piccolo lavoro per lui: Sir Alex ha vinto quasi tutte le coppe, io ho vinto questa che mancava”.

Darmian: “Il trofeo è per le vittime di Manchester”

“È stato un percorso lunghissimo e faticoso; la nostra presenza qui in finale non era scontata. È stata una partita difficile, ma abbiamo meritato di vincere questo trofeo che il club non aveva mai vinto nella sua storia. E poi con questo pubblico meraviglioso”. Così Matteo Darmian, a Sky Sport, commenta la conquista dell’Europa League con lo United, nella finale di Stoccolma contro l’Ajax, a 48 ore dall’attentato terroristico di Manchester. “È stato un avvenimento drammatico che ci lascia un po’ di amaro in bocca, nonostante questa fantastica serata – osserva il difensore -. La vittoria è per tutte le vittime e per le persone che stanno soffrendo”. Tornando a parlare di calcio, poi, Darmian dribbla la domanda sui suoi rapporti con il tecnico Mourinho: “Io ho cercato sempre di lavorare – conclude – Queste sono serate che ogni giocatore si augura di giocare: fortunatamente ne ho avuto l’opportunità e l’ho sfruttata. Ma l’importante è che la squadra abbia vinto”.