Bilal non potrà più giocare a calcio per novantanove anni. La vicenda di Atef Abu Bilal, giocatore classe ’84 palestinese, ha dell’incredibile: l’ atleta aveva infatti una seconda vita sportiva, essendo tesserato con un club israeliano, lo Segev Shalom di 5ta divisione, giocava anche in un club palestinese. Il giocatore, calcolatrice alla mano, potrà quindi tornare a giocare a 129 anni. E chissà che, per recuperare il tempo perso, Bilal non provi a farsi tesserare da 4 squadre diverse.
Di questa doppia personalità di Bilal nessuno se n’era accorto ma quando i dirigenti del Segev Shalom hanno beccato il proprio tesserato con un’altra maglia, sono andati su tutte le furie. Immediata la squalifica da parte della federazione che oltre a comminare una multa dal valore di 200€ ha squalificato il giocatore per 99 anni. L’idea iniziale era di radiare lo stesso atleta ma il software in utilizzo alla federazione non andava oltre i 99 anni.
A largo de El Hierro, una delle isole Canarie, un’imbarcazione con a bordo decine di…
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo presso il World Economic Forum in Arabia…
“I religiosi non siano vigili del fuoco, ma uomini e donne con ardore per incendiare”.…
La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…
Sei minatori sono stati estratti miracolosamente vivi dopo 18 ore sotto una frana avvenuta mentre…
Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni