San Giacomo il maggiore, Apostolo e martire Betsaida (Palestina), ? -Gerusalemme (Palestina), 42 ca. Detto il maggiore per differenziarlo dall’altro Giacomo, il minore, cugino di Gesù. E’ figlio di Zebedeo e Salome.
E’ il primo degli Apostoli a essere martirizzato. Viene fatto uccidere nel 42 mediante decapitazione da Erode Agrippa, che pensa in tal modo di compiacere gli ebrei (At 12,1-2). La leggenda racconta come, mentre viene condotto al martirio, passi davanti a una casa sulla cui soglia c’è un uomo incapace di camminare che gli chiede di guarirlo. Giacomo gli dice «In nome di Gesù alzati guarito e loda il Salvatore». L’uomo guarisce all’istante. Uno dei carnefici si inginocchia, si converte e viene martirizzato insieme a Giacomo. È molto venerato in Spagna, a Compostela, dove si trova la celebre basilica a lui dedicata. A Pistoia dal 1144 è venerato un frammento del cranio del Santo, che il vescovo di allora Atto ha ottenuto dal vescovo di Compostela.
Viene rappresentato in tre modi diversi: come apostolo, come un pellegrino con il cappello con una conchiglia appuntata alla falda e come un guerriero a cavallo che sovrasta un Moro.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
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