Zona bianca sì, ma non vuol dire liberi tutti

Gentile direttore,

vorrei ringraziare per lei e la sua testata per il lavoro egregio che ogni giorno portate avanti. Apprezzo molto tutti gli articoli che vengono pubblicati, ma sono molto sorpreso positivamente dal fatto che non cadiate mai nel tranello della polemica e del gossip. E’ questo che vi fa onore.

Ho deciso di scrivervi, nella speranza che vogliate condividere questo mio pensiero sul vostro quotidiano, dopo aver letto l’interessante intervista di Oriana MariottiLa variante Delta e le previsioni per settembre secondo Ciciliano del Cts“. Intervista molto accurata, secondo la mia opinione, e che denota la professionalità e la preparazione della vostra giornalista.

Concordo con quello che ha detto il dottor Ciciliano, ossia che dovremmo convivere per ancora molto tempo con il coronavirus. Quello che mi preoccupa molto invece è come reagiranno le persone a un’Italia tutta bianca e al fatto che non c’è più l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Non vorrei si pensasse che questo significhi che siamo tutti liberi, che il virus è sconfitto. Sarebbe una catastrofe e la mia paura è quella di ripiombare in un altro lungo periodo di lockdown. Per favore mantenete alta l’attenzione su queste tematiche. 

Un caro saluto e l’augurio di un buon lavoro. Francesco V.