Gentile direttore,
mi chiamo Anna, madre di due bambini e moglie di un uomo meraviglioso che lavora per mantenere e non far mancare nulla alla sua famiglia. Non siamo giovanissimi, ma neanche così in là con gli anni, ma devo dire che comincio ad essere molto preoccupata, e a volte ho proprio paura, a causa dell’incertezza economica in cui si trova tutto il nostro Paese. Vero, ora arriveranno i soldi dall’Europa, ma questo concretamente cosa significa per chi ha un lavoro precario?
A causa della pandemia mio marito sta lavorando molto meno e questo si ripercuote sulle nostre entrate economiche. Il problema non è dover fare a meno del superfluo, ma rendersi conto giorno dopo giorno dell’impossibilità di poter pensare serenamente al futuro.
Anna
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