Siamo ormai arrivati alle soglie dell’autunno e l’influenza è già in agguato. Quest’anno farà paura come il Covid-19. Infatti il 33% della popolazione teme di confonderla con il Coronavirus. Ce ne saranno di due tipi: un ceppo A e un ceppo nuovo di tipo B, con un’intensità medio alta. In tutto il periodo invernale gli italiani che saranno colpiti dalla normale influenza saranno tra i 6 e gli 8 milioni, da ottobre 2020 a marzo 2021. La buona notizia, e forse l’unica, è che le disposizioni per il contenimento della pandemia stanno rallentando la stagione virale. Quindi la classica influenza potrebbe risolversi per essere più blanda del previsto.
Il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto al webinar di Assosalute “Gli italiani al tempo del Coronavirus” ha parlato dell’influenza stagionale e della connessione tra questa e il Covid-19. Perchè il tema centrale, la preoccupazione di tutti gli italiani, è come si farà a distinguere una dall’altro. Se il 33% degli intervistati ha paura di non saperla riconoscere, il 14,7%, soprattutto tra gli over 75 ha invece paura di non ricevere le cure adeguate. Infine molti hanno paura di un nuovo lockdown nazionale. I più giovani vogliono andare a scuola, non vorrebbero di nuovo l’insegnamento online.
“Distinguere la normale influenza dal Covid-19 non è così semplice – dichiara Pregliasco – perché i sintomi come tutti ormai abbiamo capito sono molto simili” L’unico modo certo per uscire da questo dilemma? Il tampone, naturalmente. Quest’anno non si potrà aspettare che i sintomi passino da soli, sarà meglio chiamare il medico all’insorgere dei primi sintomi. Come consiglia la Società Italiana di Medicina. Del resto la copertura vaccinale (della normale influenza) sarà molto più alta quest’anno. E’ previsto che si vada avanti con la vaccinazione tardiva fino a novembre e dicembre.
Il vero vaccino anti Coronavirus lo hanno trovato per ora le compagnie aeree dell’Asia. Hanno trovato il modo di curare dal mal di Covid chi è già affetto da un altro “male”: l’astinenza da viaggio. Per questo le compagnie aeree che volano al 10% del normale rispetto all’era pre-Covid, si sono inventate un nuovo tipo di viaggio. Il volo aereo che non porta a nulla. Non è una fake news. I malati di astinenza da viaggio potranno partire, in aeromobili attrezzati di tutte le misure anti Coronavirus, e vagare nei cieli sopra la loro destinazione: lo stesso aeroporto dal quale sono partiti.
Genitori in ansia: come distinguere il Covid da raffreddore o influenza?
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