Salute e Benessere

Covid, tasso di positività al 15,5%: cosa cambia dall’1 aprile

L’escalation continua della guerra in Ucraina non ha rallentato la pandemia. Almeno non in termini numerici. Mentre le bombe cadono e l’attenzione dei media internazionali si focalizza sulle conseguenze dirette e indirette dell’invasione russa, un occhio vigile resta anche sul fronte sanitario e sull’andamento del Covid, a livello globale e nazionale. L’ultimo bollettino del Ministero della Salute ha indicato 59.555 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Con il consueto calo domenicale (73.357 quelli della giornata di sabato).

I tamponi eseguiti, fra molecolari e antigenici, sono stati 384.323 (ieri 504.185), mentre il tasso di positività si è attestato al 15,5%, quindi in crescita rispetto a sabato (14,5%). Le vittime sono invece in calo: 82, mentre 24 ore fa erano state 118. Al momento, in Italia, ci sono 1.262.891 persone positive al Covid (+8.508), per un totale di 14.364.723 contagiati dall’inizio della pandemia. Il conteggio delle vittime si attesta per ora a 158.782, mentre i dimessi e i guariti sono stati 12.943.050.

Covid, nuove regole da aprile

Numeri che corredano il quadro sanitario italiano nel giorno in cui vengono rivelate le regole base del nuovo Decreto legge sulla cessazione dello stato di emergenza, prevista per il prossimo 31 marzo. A partire dall’1 aprile, cambieranno alcune impostazioni circa isolamenti e quarantene per chi ha contratto il virus. Un cambiamento, in questo senso, si avrà per chi è risultato positivo, il quale dovrà osservare il periodo di isolamento, mentre chi ha avuto un contatto stretto, a meno di esito positivo del tampone, dovrà applicare il regime di autosorveglianza. Il quale prevede mascherina FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test alla comparsa di sintomi e al quinto giorno dalla data del contatto, qualora i segni persistessero ancora.

Regole di isolamento

Le modalità attuative verranno definite da un circolare del Ministero della Salute. Il Decreto, nel frattempo, precisa che dovrà sussistere l’accertamento della guarigione prima di poter procedere alla mobilità dalla propria abitazione. Sempre qualora si fosse risultati positivi al Covid. Sarà infatti necessario l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per accertare la fine del contagio e, quindi, la possibilità di uscire dall’isolamento. Il referto dovrà essere trasmesso al Dipartimento di prevenzione competente a livello territoriale. Dopodiché lo stato di isolamento sarà definitivamente cessato.

Damiano Mattana

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